Legge 7 ottobre
1969, n. 742
Sospensione dei termini processuali nel periodo feriale
Il decorso dei
termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie ed
a quelle amministrative è sospeso di diritto dal 1º al 31
agosto di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine
del periodo di sospensione. Ove il decorso abbia inizio
durante il periodo di sospensione, l'inizio stesso è
differito alla fine di detto periodo.
(termini così modificati dal 1°
gennaio 2015 dall'art. 16 della legge n. 162 del 2014)
La stessa disposizione si applica per il termine stabilito dall'articolo 201 del codice di procedura penale.
Art. 2.
In materia penale la
sospensione dei termini procedurali, compresi quelli
stabiliti per la fase delle indagini preliminari, non opera
nei procedimenti relativi ad imputati in stato di custodia
cautelare, qualora essi o i loro difensori rinunzino alla
sospensione dei termini.
La sospensione dei termini delle indagini preliminari di cui al primo comma non opera nei procedimenti per reati di criminalità organizzata.
Nei procedimenti per reati la cui prescrizione maturi durante la sospensione o nei successivi quarantacinque giorni, ovvero nelle ipotesi in cui durante il medesimo periodo scadano o siano prossimi a scadere i termini della custodia cautelare, il giudice che procede pronuncia, anche di ufficio, ordinanza non impugnabile con la quale è specificamente motivata e dichiarata l'urgenza del processo. In tal caso i termini processuali decorrono, anche nel periodo feriale, dalla data di notificazione dell'ordinanza. Nel corso delle indagini preliminari l'urgenza è dichiarata nella stessa forma dal giudice su richiesta del pubblico ministero.
Nel corso delle indagini preliminari, quando occorre procedere con la massima urgenza nel periodo feriale al compimento di atti rispetto ai quali opera la sospensione dei termini stabilita dall'articolo 1, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero o della persona sottoposta alle indagini o del suo difensore, pronuncia ordinanza nella quale sono specificamente enunciate le ragioni dell'urgenza e la natura degli atti da compiere.
Allo stesso modo il pubblico ministero provvede con decreto motivato quando deve procedere al compimento degli atti previsti dall'articolo 360 del codice di procedura penale.
Gli avvisi sono notificati alle parti o ai difensori. Essi devono far menzione dell'ordinanza o del decreto e i termini decorrono dalla data di notificazione.
La sospensione dei termini non opera nelle ipotesi previste dall'articolo 467 del codice di procedura penale.
Quando nel corso del dibattimento si presenta la necessità di assumere prove nel periodo feriale, si procede a norma dell'articolo 467 del codice di procedura penale. Se le prove non sono state già ammesse, il giudice, nella prima udienza successiva, provvede a norma dell'articolo 495 dello stesso codice; le prove dichiarate inammissibili non possono essere utilizzate.
Art. 2-bis
1. Nei procedimenti per
l'applicazione di una misura di prevenzione, le disposizioni
dell'articolo 1 non si applicano quando sia stata
provvisoriamente disposta una misura personale o
interdittiva o sia stato disposto il sequestro dei beni,
qualora gli interessati o i loro difensori espressamente
rinunzino alla sospensione dei termini, ovvero il giudice, a
richiesta del pubblico ministero, dichiari, con ordinanza
motivata non impugnabile, l'urgenza del procedimento.
Art. 3.
In materia civile, l'articolo 1
non si applica alle cause ed ai procedimenti indicati
nell'articolo 92 dell'ordinamento giudiziario 30 gennaio
1941, n. 12, nonché alle controversie previste dagli
articoli 429 e 459 del codice di procedura civile.
Art. 4.
Le norme degli articoli 2 e 3
si applicano alle cause prevedute dagli articoli 91 e 92
dell'ordinamento giudiziario di competenza del pretore e,
per quelle indicate dall'articolo 92, anche a quelle di
competenza del conciliatore.
Art. 5.
In materia amministrativa,
l'articolo 1 non si applica nel procedimento per la
sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato.
Art. 6.
La presente legge entra in
vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale.