Legge 27 febbraio 2009, n. 14
Conversione del decreto-legge
30 dicembre 2008, n. 207
Proroga di termini previsti da disposizioni
legislative e disposizioni finanziarie urgenti.
(G.U. n.
49 del 28 febbraio 2009)
Art. 1. Servizi
radiotelevisivi
(omissis)
Art. 2. Proroga dei termini di cui all'articolo 2, commi 22 e 23, della legge 24 dicembre 2003, n. 350
1. All'articolo 2, comma 22, della legge 24
dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, le
parole: «1° gennaio 2008» sono sostituite dalle
seguenti: «31 marzo 2011».
(termine così prorogato dalla tabella 1 della legge
n. 10 del 2011)
2. All'articolo 2, comma 23, della legge 24
dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, le
parole: «1° gennaio 2007» sono sostituite dalle
seguenti: «31 marzo 2011».
(termine così prorogato dalla tabella 1 della legge
n. 10 del 2011)
2 -bis. Il comma 48 dell’articolo 2 della legge 22
dicembre 2008, n. 203, è sostituito dal seguente:
«4. (abrogato
dall'art. 7-quater, comma 9, legge n. 33 del 2009)».
Art. 3. Accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni
1. All'articolo 35, comma 1, del decreto-legge 31
dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «31
dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «31
dicembre 2010».
(comma
così modificato dall'art. 3, comma 4,
legge n. 25 del 2010)
1-bis. Agli enti nazionali vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si applica l’articolo 6, secondo comma, ultimo periodo, della legge 24 gennaio 1978, n. 14, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici. Sono abrogate tutte le disposizioni anche regolamentari in contrasto con le disposizioni di cui al primo periodo.
1-ter. All’articolo 2, comma 28, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, al primo periodo, dopo le parole: «è consentita l’adesione ad un’unica forma associativa» sono inserite le seguenti: «per gestire il medesimo servizio » e, al secondo periodo, le parole: «A partire dal 1º gennaio 2009» sono sostituite dalle seguenti: «A partire dal 1º gennaio 2010».
1-quater. Le somme iscritte nel conto dei residui per l’anno 2008 nel Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatico, ai sensi dell’articolo 27, comma 2, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, relative all’unità previsionale di base 12.1.6 dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, non utilizzate al termine dell’esercizio stesso, sono mantenute in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo.
1-quinquies. Alla compensazione degli effetti finanziari sui saldi di finanza pubblica conseguenti all’applicazione del comma 1-quater si provvede mediante corrispondente utilizzo per euro 1,8 milioni per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, in termini di sola cassa, del Fondo di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, come incrementato dall’articolo 1, comma 11, e dall’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201.
1-sexies. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato a ripartire per l’anno 2009, tra le pertinenti unità previsionali di base delle amministrazioni interessate, le somme conservate nel conto dei residui del Fondo di cui al comma 1-quater.
Art. 4. Taglia-enti
1. All'alinea del comma 634 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2009».
Art. 5. Validità delle graduatorie delle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni
1. Il termine di cui all'articolo 1, comma 100,
della legge 30 dicembre 2004, n. 311, è prorogato al
31 dicembre 2010 e si applica alle graduatorie per le
assunzioni a tempo indeterminato approvate
successivamente al 1° gennaio 1999 relative alle
amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle
assunzioni.
(comma così
modificato dall'art. 2, comma 8, legge n. 25
del 2010)
Art. 6. Concorsi con riserva di posti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni
1. Le facoltà di cui all'articolo 3, comma 106, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, possono essere applicate alle procedure concorsuali avviate entro il 30 giugno 2009.
Art. 7. Società di rilevazione statistica dell’ISTAT
1. All’articolo 10 -bis, comma 5, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo periodo, le parole: «con la partecipazione di regioni, enti locali, autonomie funzionali e loro associazioni,» sono soppresse;
b) al terzo periodo, le parole: «partecipanti alla società» sono soppresse e le parole: «in questa» sono sostituite dalle seguenti: «nella società»;
c) al quinto periodo, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2009».
Art. 7 -bis. Criteri e parametri di misurabilità dell’azione amministrativa
1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 luglio 2009, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, vengono definiti criteri e parametri di misurabilità dei risultati dell’azione amministrativa da applicare ai fini dell’erogazione di trattamento economico accessorio al personale delle amministrazioni, di cui all’articolo 67, commi 2 e 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sulla base dei seguenti princìpi:
a) correlazione diretta e significativa con l’impegno e la rilevanza delle prestazioni rese, ponderate sul piano qualitativo e quantitativo;
b) correlazione con i livelli di innovazione, snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa;
c) correlazione con i carichi di lavoro dell’ufficio o sede di appartenenza da definire in base ad apposite e oggettive rilevazioni e con il miglioramento dei servizi resi;
d) dimensione individuale del contributo o apporto dato alla realizzazione degli obiettivi dell’ufficio.
Art. 8. Accantonamento di risorse per previdenza complementare in favore dei dipendenti della P.A.
1. Le risorse di cui all'articolo 74, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, limitatamente allo stanziamento relativo all'anno 2009, possono essere utilizzate anche ai fini del finanziamento delle spese di avvio dei fondi di previdenza complementare dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
Art. 9. Versamento delle sanzioni e comandi di personale
1. Il termine per il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dai decreti legislativi 2 agosto 2007, n. 145, e 2 agosto 2007, n. 146, irrogate nell'anno 2008 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, è prorogato di trenta giorni. Gli importi da pagare per le suddette sanzioni, anche irrogate negli anni successivi, sono versati fino all'importo di 50.000 euro per ciascuna sanzione, sul conto di tesoreria intestato all'Autorità, da destinare a spese di carattere non continuativo e non obbligatorio; la parte di sanzione eccedente il predetto importo è versata al bilancio dello Stato per le destinazioni previste dalla legislazione vigente. L' importo di 50.000 euro può essere ridotto o incrementato ogni sei mesi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, avente natura non regolamentare, in relazione a specifiche esigenze dell'Autorità.
2. I comandi di personale previsti da specifiche disposizioni di legge presso l'Autorità sono annualmente prorogati con provvedimento dell'Autorità stessa, con imputazione della relativa spesa secondo i criteri di cui all'articolo 9, comma 1, della legge 20 luglio 2004, n. 215.
Art. 10. Elezioni per il rinnovo dei Comitati
degli italiani all'estero
(omissis)
Art. 11. Contrasto al terrorismo internazionale
1. All'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, le parole : «fino al 31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «fino al 31 dicembre 2009».
Art. 12. Mantenimento in bilancio delle
disponibilità finanziarie concernenti l’istituzione di
uffici periferici dello Stato nelle nuove province e
l’erogazione di benefìci alle vittime del dovere e
della criminalità organizzata, nonché requisiti di
servizio previsti per la promozione a viceprefetto
(omissis)
Art. 12-bis. Modifiche alla legge
26 luglio 1975, n. 354
(omissis)
Art. 13. Emanazione del regolamento in
materia di cause di servizio e indennizzi
(omissis)
Art. 14. Proroga di termini per
l'Amministrazione della difesa
(omissis)
Art. 15. Proroga di termini in materia di accantonamenti
1. Le quote che risultano accantonate al 31 dicembre 2008 ai sensi dell'articolo 1, comma 758, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, sono mantenute in bilancio nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo.
2. Le somme conservate nel conto residui, ai sensi dell'articolo 22, comma 13, della legge 27 dicembre 2006, n. 298, non utilizzate nell'anno 2008, sono ulteriormente conservate nel conto residui per essere utilizzate nell'esercizio finanziario 2009.
Art. 16. Proroga dei termini di cui al codice
delle assicurazioni
(omissis)
Art. 17. Proroga dei termini per l'impegno delle
risorse di cui all'articolo 148 della legge n.
388 del 2000
(omissis)
Art. 18. Liquidazione coatta amministrativa dei
consorzi agrari
(omissis)
Art. 19. Class action
1. All'articolo 2, comma 447, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'articolo 36 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, le parole: «decorso un anno» sono sostituite dalle seguenti: «decorsi diciotto mesi».
Art. 20. Proroga dei termini per il riordino ed
il riassetto delle partecipazioni societarie
dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli
investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A.
(omissis)
Art. 21. Differimento di termini in materia di distributori stradali di gas di petrolio liquefatto per autotrazione (GPL)
1. Il termine di cui all'articolo 1, comma 2, del d.P.R. 24 ottobre 2003, n. 340, per l'adeguamento degli impianti esistenti di distribuzione stradale di GPL per autotrazione, la cui capacità complessiva resti limitata fino a 30 m3, è differito al 31 dicembre 2009.
1-bis. Al fine di continuare a garantire l’offerta di un servizio elettrico di elevata qualità ed efficienza, il Governo, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, adotta gli opportuni atti di indirizzo nei confronti dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, necessari ad introdurre un regime tariffario semplificato nei confronti delle imprese elettriche con meno di 5.000 utenze.
Art. 22. Disposizioni in materia di pesca
(omissis)
Art. 23. Disposizioni relative all'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria di Puglia, Basilicata ed Irpinia - EIPLI
1. (omissis)
1-bis. (comma abrogato dall'art. 13, comma 14, legge n. 214 del 2011)
1-ter. All’articolo 2, comma 126, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «31 luglio 2008» sono sostituite dalle seguenti: «31 luglio 2009».
1-quater. Gli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa come determinate dalla Tabella C della legge 22 dicembre 2008, n. 203, sono ridotti, in maniera lineare, in misura pari a 6 milioni di euro per l’anno 2009.
Art. 24. Limitazioni alla guida
1. All'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160, e successive modificazioni, le parole: «1° gennaio 2009» sono sostituite dalle seguenti: «1° gennaio 2010».
1 -bis. Al codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 53, dopo il comma 1, è inserito il seguente:
«1- bis. Chiunque assume o ritiene il comando o la condotta o la direzione nautica di un’unità da diporto in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di altre sostanze inebrianti o stupefacenti, salva l’applicazione della sanzione della sospensione della patente nautica di cui all’articolo 40, comma 2, lettera a) , del regolamento di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2008, n. 146, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.066 euro a 8.263 euro; la sanzione è raddoppiata nel caso di comando o condotta di una nave da diporto»;
b) all’articolo 53, comma 6, le parole: «comma 1» sono sostituite dalle seguenti: «commi 1 e 1-bis »;
c) all’articolo 53, dopo il comma 6 è aggiunto il seguente:
«6- bis. Le modalità e gli strumenti di accertamento dello stato di ubriachezza, nonché i limiti di tolleranza del tasso alcolemico sono determinati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali»;
d) nel titolo V, dopo l’articolo 57 è aggiunto il seguente:
«Art. 57 -bis (Vendita e somministrazione di bevande alcoliche. Inquinamento acustico).
1. Le regioni disciplinano, con proprio provvedimento, la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche in mare durante la stagione balneare, tenendo in maggiore considerazione le aree interessate da intenso traffico diportistico, allo scopo di prevenire la realizzazione di sinistri dovuti all’abuso di tali bevande.
2. Con lo stesso provvedimento di cui al comma 1 è disciplinato l’utilizzo di diffusori altoparlanti sui mezzi nautici durante la stagione balneare, allo scopo di contrastare il fenomeno dell’inquinamento acustico».
Art. 25. Canoni per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria nazionale (omissis)
Art. 26. Proroghe convenzioni Tirrenia
(omissis)
Art. 27. Indagine conoscitiva sui servizi
ferroviari
(omissis)
Art. 28. Diritti aeroportuali
(omissis)
Art. 29. Concessioni aeroportuali
da 1. a 1-quater. (omissis)
1-quinquies.
All’articolo 11, comma 5, della legge
23 dicembre 1992, n. 498, come
modificato dall’articolo 2, comma 85,
del decreto-legge 3 ottobre 2006, n.
262, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 novembre 2006, n. 286,
e successive modificazioni, la lettera
c) è sostituita dalla seguente:
«c) provvedere, nel caso di
concessionari che non sono
amministrazioni aggiudicatrici, agli
affidamenti a terzi di lavori nel
rispetto delle disposizioni di cui
agli articoli 142, comma 4, e 253,
comma 25, del codice di cui al decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163;».
1-sexies. (abrogato dall'art. 217 del d.lgs. n. 50 del 2106)
1-septies. Al comma 1 dell'articolo 20 del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «30 giugno 2009» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2010».
1-octies. La scadenza del 1º gennaio 2009 prevista dall’articolo 4, comma 1 -bis , del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, è differita al 1° gennaio 2010.
da 1-novies. a 1-duodecies. (omissis)
1-terdecies. Le quote dei limiti di impegno, autorizzati dall’articolo 13, comma 1, della legge 1o agosto 2002, n. 166, e successivi rifinanziamenti, decorrenti dall’anno 2006 e non utilizzate al 31 dicembre 2008, costituiscono economie di bilancio e sono reiscritte nella competenza degli esercizi successivi a quelli terminali dei rispettivi limiti.
1-quaterdecies. I contributi pluriennali, autorizzati dall’articolo 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e dall’articolo 1, comma 977, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, decorrenti dall’anno 2007 e non utilizzati entro il 31 dicembre 2008, sono mantenuti in bilancio nel conto dei residui, per essere utilizzati nell’esercizio finanziario 2009.
1-quinquiesdecies . Nelle more del procedimento volto a dare attuazione alle norme contenute nella direttiva 2007/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2007:
a) all’articolo 1-ter , comma 1, del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, le parole: «30 marzo 2009» sono sostituite dalle seguenti: «30 aprile 2010»;
(lettera così modificata dall'art. 5, comma 4, legge n. 25 del 2010)
b) (lettera abrogata dall'art. 217 del d.lgs. n. 50 del 2106)
Art. 30. Delimitazione delle aree di balneabilità delle acque
1. All'articolo 17, comma 4, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, le parole: «entro il 31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «entro il 31 dicembre 2009».
Art. 32. Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
1. Le disposizioni di cui agli articoli 18, comma 1, lettera r), e 41, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni, si applicano a decorrere dal 16 maggio 2009.
2. Il termine di cui all'articolo 306, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni, con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 28, commi 1 e 2, del medesimo decreto legislativo, concernenti la valutazione dello stress lavoro-correlato e la data certa, è prorogato al 16 maggio 2009.
Art. 33. Commercializzazione di medicinali
veterinari omeopatici
(omissis)
Art. 34. Proroga in materia di farmaci
(omissis)
Art. 34 -bis. Personale medico, veterinario,
chimico e farmacista del Ministero del lavoro, della
salute e delle politiche sociali
(omissis)
Art. 35. Personale degli enti di ricerca altre disposizioni in materia di lavoro e di biobanche
1. Limitatamente agli enti di ricerca, le disposizioni di cui all’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel testo modificato dall’articolo 3, comma 76, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successivamente dall’articolo 46, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, non si applicano fino al 30 giugno 2009.
2. Il secondo periodo del comma 14 dell’articolo 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è soppresso.
3. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità applicative delle disposizioni di cui al comma 14 dell’articolo 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dal comma 2 del presente articolo, intese a chiarire che, al fine di garantire omogeneità di computo delle retribuzioni del personale cessato e di quello neo assunto, nella definizione delle economie delle cessazioni non si tiene conto del maturato economico.
da 4. a 10. (omissis)
10-bis. Ai fini della razionalizzazione degli adempimenti di
cui all'articolo 13 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, i titolari di
prestazioni collegate al reddito, di cui al precedente comma 8, che non
comunicano integralmente all'Amministrazione finanziaria la situazione
reddituale incidente sulle prestazioni in godimento, sono tenuti ad effettuare
la comunicazione dei dati reddituali agli Enti previdenziali che erogano la
prestazione. In caso di mancata comunicazione nei tempi e nelle modalità
stabilite dagli Enti stessi, si procede alla sospensione delle prestazioni
collegate al reddito nel corso dell'anno successivo a quello in cui la
dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Qualora entro 60 giorni
dalla sospensione non sia pervenuta la suddetta comunicazione, si procede alla
revoca in via definitiva delle prestazioni collegate al reddito e al recupero di
tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell'anno in cui la dichiarazione
dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Nel caso in cui la comunicazione dei
redditi sia presentata entro il suddetto termine di 60 giorni, gli Enti
procedono al ripristino della prestazione sospesa dal mese successivo alla
comunicazione, previo accertamento del relativo diritto anche per l'anno in
corso.
(comma introdotto dall'art. 13, comma 6,
legge n. 122 del 2010)
da 11. a 16. (omissis)
Art. 36. Procedure di nomina in ruolo del personale docente
1. Limitatamente all'anno scolastico 2009/2010, il termine di cui all'articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n. 333, è prorogato al 31 agosto 2009.
Art. 37. Proroga di termini in materia di istruzione
1. All'articolo 27, comma 4, primo periodo, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, le parole: «a decorrere dall'anno scolastico e formativo 2009-2010» sono sostituite dalle seguenti: «a decorrere dall'anno scolastico e formativo 2010-2011».
2. E' abrogato il comma 8 dell'articolo 1 della legge 12 luglio 2006, n. 228, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173; all'articolo 13, comma 1-quater, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, il secondo periodo è soppresso.
2-bis. - 2-ter. - 2.quater. (omissis)
Art. 38. Autorizzazione paesaggistica
1. All'articolo 159, comma 1, primo, secondo e quarto periodo, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2009».
Art. 39. Compenso per la riproduzione privata di
fonogrammi e videogrammi
(omissis)
Art. 40. Enti culturali
(omissis)
Art. 41. Proroghe di termini in materia finanziaria. Proroga di termini in materia di istruzione e misure relative all’attuazione della Programmazione cofinanziata dall’Unione europea per il periodo 2007-2013
1. Il termine per procedere alle assunzioni di
personale a tempo indeterminato relative alle
cessazioni verificatesi nell'anno 2007, di cui
all'articolo 1, commi 523 e 643, della legge 27
dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, è
prorogato al 31 dicembre 2010 e le relative
autorizzazioni possono essere concesse entro il 31
dicembre 2009.
(data così modificata dall'art. 23, comma 3, legge n.
102 del 2009)
2. Il termine per procedere alle stabilizzazioni di personale relative alle cessazioni verificatesi nell'anno 2007, di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, è prorogato al 30 giugno 2009 e le relative autorizzazioni possono essere concesse entro il 31 marzo 2009.
3. Il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato di cui all'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, è prorogato al 30 settembre 2009 e le relative autorizzazioni possono essere concesse entro il 30 giugno 2009.
4. Il termine per effettuare le assunzioni di
personale già autorizzate per l'anno 2008 ai sensi
dell'articolo 3, comma 89, della legge 24 dicembre
2007, n. 244, è prorogato al entro il 30 settembre 2009.
(data così modificata dall'art. 23, comma 3,
legge n. 102 del 2009)
5. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 74, comma 6, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
6. Il divieto di cui all'articolo 1, comma 132, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, è prorogato anche per gli anni successivi al 2008.
da 6-bis. a 6-quinquies. (omissis)
7. Le disposizioni dell'articolo 36 della legge 27
dicembre 2002, n. 289, così come interpretate
dall'articolo 3, comma 73, della legge 24 dicembre
2003, n. 350, sono prorogate per gli anni 2009,
2010, 2011, 2012 e 2013. Conseguentemente, a decorrere dall'anno 2014 le
indennità e i compensi di cui al primo periodo possono
essere aggiornati, secondo le modalità stabilite dalle
disposizioni istitutive, con riferimento alle
variazioni del costo della vita intervenute rispetto
all'anno 2013, nell'ambito delle risorse finanziarie
disponibili in base alla legislazione vigente e nel
rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
(comma così modificato dall'art. 8, comma 13,
legge n. 122 del 2010)
8. All'articolo 8, comma 1, lettera c), terzo periodo, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2009».
9. All'articolo 3, comma 112, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2009».
10. (omissis)
11. (omissis)
12. Le attività conseguenti alla disposizione di cui all'articolo 9, comma 1-bis, lettera c), ultimo periodo, del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 giugno 2002, n. 112, proseguono fino al 30 giugno 2009 e fino a tale data restano efficaci gli atti convenzionali di applicazione della predetta disposizione.
13. (omissis)
14. Il termine di un anno per l'adempimento del dovere di alienazione di cui all'articolo 30, comma 2, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, è differito fino ad un anno qualora il superamento del limite previsto dalla predetta disposizione derivi da operazioni di concentrazione tra banche oppure fra investitori.
15. (omissis)
16. Il termine per effettuare le stabilizzazioni del personale di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 febbraio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 29 maggio 2007, adottato ai sensi dell'articolo 1, commi 247 e 249, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e dell'articolo 1, comma 521, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è prorogato al 30 giugno 2009, fermi restando i limiti finanziari di cui al predetto comma 251. Nelle more del completamento delle procedure di stabilizzazione e, comunque non oltre il 30 giugno 2009, le amministrazioni interessate possono continuare ad avvalersi, nei predetti limiti finanziari, del personale destinatario delle procedure di cui al presente comma.
da 16-bis. a 16-undecies. (omissis)
16-duodecies. All’articolo 32 della legge 27 luglio 1978, n. 392, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo comma, dopo le parole: «aumento del canone» sono inserite le seguenti: «, per i contratti stipulati per durata non superiore a quella di cui all’articolo 27,»;
b) al terzo comma, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «ed a quelli in corso al momento dell’entrata in vigore del limite di aggiornamento di cui al secondo comma del presente articolo».
da 16-terdecies. a 16-septiesdecies. (omissis)
Art. 41-bis. Editoria
(omissis)
Art. 42. Differimento di termini in materia fiscale
1. Al comma 120 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «31 dicembre 2008» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2009».
2. Il termine di decorrenza stabilito nel mese di
gennaio 2009 dal comma 1 dell'articolo 44-bis del
decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n.
326, è prorogato al mese di gennaio 2014 previa
sperimentazione, a partire
dall'anno 2013, con
modalità stabilite di concerto tra l'Agenzia
delle entrate e l'Istituto nazionale della
previdenza sociale.
Conseguentemente, nel predetto comma, dopo le parole:
«per il calcolo dei contributi,» sono inserite le
seguenti: «per la rilevazione della misura della
retribuzione e dei versamenti eseguiti,».
(comma
così modificato dall'art. 1, comma 6, legge n. 25
del 2010, poi dall'art. 29, comma 7, legge n. 14 del 2012)
3. Per l'anno 2006, i termini di cui agli articoli 39-bis, comma 1, e 39-ter, comma 1, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, sono prorogati rispettivamente al 30 giugno 2009 ed al 30 giugno 2010.
4. Per l'anno 2006, il termine di cui all'articolo 14-ter, comma 1, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 640, è fissato al 30 giugno 2009. Conseguentemente i termini di cui all'articolo 14-quater, commi 1 e 2, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 640, sono fissati rispettivamente al 30 giugno 2010 ed al 30 giugno 2011.
5. Al fine di assicurare la pronta definizione delle procedure di riparto delle somme relative al 5 per mille inerenti agli anni finanziari 2006 e 2007, è prorogato al 2 febbraio 2009 il termine di integrazione documentale delle domande regolarmente presentate dai soggetti interessati ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2006 e dell'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2007, pubblicati, rispettivamente, nelle Gazzette Ufficiali n. 22 del 27 gennaio 2006 e n. 71 del 26 marzo 2007. La proroga non si applica nei riguardi delle posizioni amministrative definite ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 2008.
6. Il termine per l'adozione del decreto di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, è prorogato al 31 marzo 2009. Alla copertura degli oneri recati dal presente comma, quantificati in 1.730 milioni di euro, si provvede mediante versamento per pari importo all'entrata del bilancio dello Stato di quota parte delle risorse disponibili sulla contabilità speciale n. 1778 «Agenzia delle entrate - Fondi di Bilancio».
7. In attesa della approvazione parlamentare del disegno di legge recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, il termine di cui all'articolo 1, comma 43, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è prorogato al 1° gennaio 2010.
7-bis. Il termine di cui all’articolo 2, comma 110, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, è prorogato al 30 novembre 2009. All’onere derivante dall’attuazione del presente comma, valutato in 1.500.000 euro per l’anno 2009, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
7-ter. Al regolamento di cui al d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 2, comma 1, le parole: «31 luglio» sono sostituite dalle seguenti: «30 settembre»;
b) all’articolo 2, comma 2, la parola: «settimo» è sostituita dalla seguente: «nono»;
c) all’articolo 3, comma 1, le parole: «, dell’imposta regionale sulle attività produttive» sono soppresse;
d) all’articolo 3, comma 2, dopo le parole: «22 dicembre 1986, n. 917,» sono inserite le seguenti: «dai soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive,» e le parole: «anche in forma unificata,» sono soppresse;
e) all’articolo 4, comma 3 -bis , la parola: «marzo» è sostituita dalla seguente: «luglio»;
f) all’articolo 5, comma 1, la parola: «settimo» è sostituita dalla seguente: «nono» e la parola: «sette» è sostituita dalla seguente: «nove»;
g) all’articolo 5, comma 4, la parola: «settimo» è sostituita dalla seguente: «nono»;
h) all’articolo 5 -bis , comma 1, la parola: «settimo» è sostituita dalla seguente: «nono»;
i) all’articolo 5 -bis , comma 2, la parola: «settimo» è sostituita dalla seguente: «nono»;
l) all’articolo 8, comma 1, le parole: «31 luglio» sono sostituite dalle seguenti: «30 settembre» e le parole: «La trasmissione della dichiarazione in via telematica è effettuata entro il mese di novembre da parte dei soggetti indicati nel comma 11 del medesimo articolo 3.» sono soppresse.
7-quater. Resta in ogni caso fermo il potere regolamentare di cui al comma 136 dell’articolo 3 della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
7-quinquies. Al regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164, sono apportate le seguenti modificazioni:
agli articoli 16 e 17 la parola: «25», ovunque ricorra, è sostituita dalla seguente: «30»;a)
7-sexies. Per l’anno 2009, i dipendenti dei CAF ovvero i professionisti abilitati nonché i sostituti d’imposta, nell’ambito delle attività di assistenza fiscale di cui agli articoli 34, comma 4, e 37, comma 2, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, possono effettuare entro il 15 luglio 2009 la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle entrate delle dichiarazioni presentate ai sensi dell’articolo 13 del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164. Restano comunque fermi i termini ordinari di trasmissione delle dichiarazioni nelle ipotesi di comunicazione in via telematica del risultato finale delle dichiarazioni.
7-septies. All’articolo 32, comma 7 -bis , del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il quinto periodo è soppresso.
7-octies. All’articolo 2 del decreto-legge 16 settembre 2008, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2008, n. 181, come modificato dal comma 21-ter dell’articolo 27 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, sono apportate le seguenti modificazioni:
al comma 7, alinea, la parola: «annualmente» è soppressa e le parole da: «fino a una percentuale» fino a: «da destinare» sono sostituite dalle seguenti: «le quote delle risorse intestate “Fondo unico giustizia”, anche frutto di utili della loro gestione finanziaria, fino ad una percentuale non superiore al 30 per cento relativamente alle sole risorse oggetto di sequestro penale o amministrativo, disponibili per massa, in base a criteri statistici e con modalità rotativa, da destinare mediante riassegnazione»;a) al comma 3 -bis , sono premesse le seguenti parole: «Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione,»;
b)
Art. 42-bis. Disposizioni per la definizione di violazioni in materia di affissioni e pubblicità
1. Le violazioni ripetute e continuate delle norme in materia di affissioni e pubblicità commesse nel periodo compreso dal 1o gennaio 2005 fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, mediante affissioni di manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari, possono essere definite in qualunque ordine e grado di giudizio, nonché in sede di riscossione delle somme eventualmente iscritte a titolo sanzionatorio, mediante il versamento, a carico del committente responsabile, di una imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a 1.000 euro per anno e per provincia.
2. Tale versamento deve essere
effettuato a favore della tesoreria del comune competente o
della provincia qualora le violazioni siano state
compiute in più di un comune della stessa provincia. In tal
caso la provincia provvede al ristoro, proporzionato al
valore delle violazioni accertate, ai comuni interessati, ai
quali compete l’obbligo di inoltrare alla provincia
la relativa richiesta entro il 30 settembre 2009. In caso di
mancata richiesta da parte dei comuni, la provincia
destinerà le entrate al settore ecologia. La definizione di
cui al presente articolo non dà luogo ad alcun diritto al
rimborso di somme eventualmente già riscosse a titolo di sanzioni per
le predette violazioni. Il termine per il versamento è fissato,
a pena di decadenza dal beneficio di cui al
presente articolo, al 31 maggio 2010. Non si applicano le
disposizioni dell’articolo 15, commi 2 e 3, della legge 10
dicembre 1993, n. 515.
(comma così
modificato dall'art. 2, comma 8-octies, legge n. 25
del 2010)
Art. 42-ter. Interpretazione autentica
dell’articolo 16-bis della legge 4 febbraio 2005, n.
11
(abrogato dall'art. 61 della legge n. 234 del 2012)
Art. 43. Importo massimo di emissione di titoli pubblici
1. Tenuto conto delle maggiori esigenze di finanziamento originate dalla crisi economico-finanziaria manifestatasi con particolare intensità' nel quarto trimestre 2008, il limite di cui all'articolo 2, comma 3, della legge 24 dicembre 2007, n. 245, non si applica fino al 31 dicembre 2008.
2. Per l'anno 2009, per assicurare la necessaria flessibilità gestionale delle risorse preordinate con la legge di bilancio e corrispondere alle sopravvenute indifferibili occorrenze delle Amministrazioni statali per la realizzazione dei relativi programmi, entro il 30 giugno dello stesso anno il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad effettuare, con propri decreti da comunicare alle Commissione parlamentari e alla Corte dei conti, variazioni compensative in termini di competenza e di cassa tra gli stanziamenti dei Fondi previsti dagli articoli 7, 9 e 9-ter della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni.
3. Copia dei decreti di cui al comma 2 viene allegata alla legge di approvazione del rendiconto generale dello Stato.
Art. 43-bis. Interventi nelle operazioni di
cartolarizzazione di immobili pubblici
(omissis)
Art. 44. Disposizioni in materia di tutela della riservatezza
1. All'elenco n. 1, paragrafo 2, allegato alla legge 24 dicembre 2007, n. 244, le parole: «Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, articolo 166» sono soppresse.
1-bis. I dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base di elenchi telefonici pubblici formati prima del 1° agosto 2005 sono lecitamente utilizzabili per fini promozionali sino al 31 dicembre 2009, anche in deroga agli articoli 13 e 23 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, dai soli titolari del trattamento che hanno provveduto a costituire dette banche dati prima del 1° agosto 2005.
2. All'articolo 161, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le parole da: «tremila euro a diciottomila euro» fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «da seimila euro a trentaseimila euro».
3. L'articolo 162 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, è così modificato:
a) al comma 1, le parole: «da cinquemila euro a trentamila euro» sono sostituite dalle seguenti: «da diecimila euro a sessantamila euro»;
b) al comma 2, le parole: «da cinquecento euro a tremila euro» sono sostituite dalle seguenti: «da mille euro a seimila euro»;
c) dopo il comma 2, sono aggiunti, in fine, i seguenti:
«2-bis. In caso di trattamento di dati personali effettuato in violazione delle misure indicate nell'articolo 33 o delle disposizioni indicate nell'articolo 167 è altresì applicata in sede amministrativa, in ogni caso, la sanzione del pagamento di una somma da ventimila euro a centoventimila euro. Nei casi di cui all'articolo 33 è escluso il pagamento in misura ridotta.
2-ter. In caso di inosservanza dei provvedimenti di prescrizione di misure necessarie o di divieto di cui, rispettivamente, all'articolo 154, comma 1, lettere c) e d), è altresì applicata in sede amministrativa, in ogni caso, la sanzione del pagamento di una somma da trentamila euro a centottantamila euro.».
4. All'articolo 162-bis, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le parole: «, che può essere aumentata» fino alla fine del comma sono soppresse.
5. All'articolo 163, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le parole: «da diecimila euro a sessantamila euro» sono sostituite dalle seguenti: «da ventimila euro a centoventimila euro» e le parole: «e con la sanzione amministrativa accessoria» fino alla fine del comma sono soppresse.
6. All'articolo 164, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le parole: «da quattromila euro a ventiquattromila euro» sono sostituite dalle seguenti: «da diecimila euro a sessantamila euro».
7. Dopo l'articolo 164 del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, è inserito il seguente:
«Art. 164-bis (Casi di minore gravità e ipotesi
aggravate).
1. Se taluna delle violazioni di cui agli articoli
161, 162, 163 e 164 è di minore gravità, avuto altresì
riguardo alla natura anche economica o sociale
dell'attività svolta, i limiti minimi e massimi
stabiliti dai medesimi articoli sono applicati in
misura pari a due quinti.
2. In caso di più violazioni di un'unica o di più
disposizioni di cui al presente Capo, a eccezione di
quelle previste dagli articoli 162, comma 2, 162-bis e
164, commesse anche in tempi diversi in relazione a
banche di dati di particolare rilevanza o dimensioni,
si applica la sanzione amministrativa del pagamento di
una somma da cinquantamila euro a trecentomila euro.
Non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
3. In altri casi di maggiore gravità e, in
particolare, di maggiore rilevanza del pregiudizio per
uno o più interessati, ovvero quando la violazione
coinvolge numerosi interessati, i limiti minimo e
massimo delle sanzioni di cui al presente Capo sono
applicati in misura pari al doppio.
4. Le sanzioni di cui al presente Capo possono essere
aumentate fino al quadruplo quando possono risultare
inefficaci in ragione delle condizioni economiche del
contravventore.».
8. All'articolo 165, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le parole: «161, 162 e 164» sono sostituite dalle seguenti: «del presente Capo» ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «La pubblicazione ha luogo a cura e spese del contravventore.».
9. L'articolo 169 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, è così modificato:
a) nel comma 1, sono soppresse le parole da: « o con l'ammenda da» fino alla fine del comma;
b) nel comma 2, le parole: «quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione» sono sostituite dalle seguenti: «quarto del massimo della sanzione stabilita per la violazione amministrativa».
10. All'articolo 62, comma 1, del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, le parole: «da euro cinquecentosedici a euro cinquemilacentosessantacinque» sono sostituite da: «da tremila euro a diciottomila euro».
11. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a euro 299.000 a decorrere dal 2009, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come determinata dalla tabella C della legge 22 dicembre 2008, n. 203, (legge finanziaria 2009), in favore del Garante per la protezione dei dati personali, a decorrere dall'esercizio 2009.
Art. 44-bis. Disposizioni in materia di infrastrutture carcerarie
1. Per far fronte alla grave situazione di sovrappopolamento delle carceri, e comunque fino al 31 dicembre 2011, al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sono attribuiti i poteri previsti dall’articolo 20 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, al fine di procedere al compimento degli investimenti necessari per conseguire la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie o l’aumento della capienza di quelle esistenti e garantire una migliore condizione di vita dei detenuti.
2. Nello svolgimento dei compiti di cui al comma 1 il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria può avvalersi di uno o più ausiliari nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico, tra i dirigenti generali dello Stato ed i prefetti collocati a riposo.
3. Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, redige un programma degli interventi necessari, specificandone i tempi e le modalità di realizzazione ed indicando le risorse economiche a tal fine occorrenti.
4. Con successivi decreti, adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della giustizia di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico, sono determinate le opere necessarie per l’attuazione del programma, con l’indicazione dei tempi di realizzazione di tutte le fasi dell’intervento e del quadro finanziario dello stesso. Con i medesimi decreti, nei casi di particolare urgenza, può essere disposta l’abbreviazione fino alla metà dei termini previsti dalla normativa vigente per l’adozione dei provvedimenti amministrativi necessari per la realizzazione dell’intervento.
5. Le opere previste dal comma 4 sono inserite nel programma di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, nonché, se di importo superiore a 100.000 euro, nel programma triennale previsto dall’articolo 128 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e per la loro realizzazione si applica quanto specificamente previsto dal capo IV del titolo III della parte II del medesimo decreto legislativo, anche per la parte da realizzare a valere sulle risorse finanziarie rese disponibili dalla cassa delle ammende di cui all’articolo 4 della legge 9 maggio 1932, n. 547, e successive modificazioni.
6. L’inutile decorso dei termini previsti dalla vigente normativa, nella misura eventualmente abbreviata ai sensi del comma 4, costituisce presupposto per l’esercizio dei poteri sostitutivi previsti dall’articolo 20, comma 4, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. Ai provvedimenti adottati ai sensi del presente articolo si applicano le disposizioni previste dall’articolo 20, comma 8, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
7. L’articolo 4 della legge 9 maggio
1932, n. 547, è sostituito dal
seguente:
(omissis)
Art. 45. Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.