prima pagina (ultimo aggiornamento: lunedì 18 novembre 2024)

Speciale LOMBARDIA
 
 
Accesso rapido alle norme sui Contratti 
(aggiornati al 30 giugno 2023):
- decreto legislativo n. 50 del 2016 (vers. PDF (per la stampa)
- d.P.R. n. 207 del 2010
- linee guida ANAC
- Tariffe ANAC contributi di gara
- d.m. (giustizia) 17 giugno 2016

- Aggregazioni SOA
- Pubblicazioni
- Subappalti e subaffidamenti
- Flussi di gara
- Modifiche e varianti ex art. 106
- Risoluzione e recesso ex artt. 108 e 109
 

- decreto legislativo n. 36 del 2023 (vers. PDF per la stampa)
- Allegati da I.1 a 1.14; da II.1 a II.20; IV e V (vers. PDF per la stampa)

 

   
Perché il servizio di redazione personalizzata del Capitolato per il singolo lavoro pubblico, è sospeso a tempo indeterminato fino a nuova comunicazione, viste le numerose richieste, alle quali non possiamo dare risposte individuali, rinviamo ad una risposta collettiva.
Gestione Bandi, Gare e Contratti senza impegno Richiedi preventivo per la gestione gare (appalto unico , più di uno o concessioni e PPP) (siamo presenti su MEPA con partita IVA 03181580980)

La Corte costituzionale, 22 luglio 2024, con sentenza n. 174 del 15 ottobre 2024 dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 16, dell'art. 37, comma 3-nis, della legge reg. Sardegna n. 17 del 2023, ha censurato la possibilità di prevedere un punteggio minimo dell'offerta tecnica nell'aggiudicazione degli appalti e concessioni con il criterio dell'offerta secondo il miglior rapporto qualità/prezzo

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2024 il decreto ministeriale 18 settembre 2024, n. 132 (Regolamento relativo all’individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili), in vigore dal 1° ottobre 2024

Corte di cassazione Sezioni Unite, 22 luglio 2024, ordinanza n. 6754: interpretazione o creazione del diritto da parte del giudice amministrativo, limiti ai ricorsi per difetto di giurisdizione. Applicazione del vincolo alla destinazione agricola ex articoli 59 e 60 legge regionale (Lombardia) n. 12 del 2015 (su cortese segnalazione dell'avv. U. Grella)

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 18 luglio 2024 il decreto legislativo 12 luglio 2024, n. 103 (Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118)

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, con le modifiche del d.P.R. n. 380 del 2001

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 marzo 2024, n. 2227: sulla scia della nota Corte di Giustizia della U.E. 28 aprile 2022, causa C-642-20 che aveva demolito l'art. 83, comma 8 del d.lgs. n. 50 del 2016, devono essere disapplicati l'art. 68, comma 1, del decreto legislativo n. 36 del 2023 nella parte in cui rinvia all'Allegato II.12, nonché l'ultimo periodo dell'art. 2, comma 2, dello stesso Allegato (già art. 61,  comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010) che vietava alla mandataria del raggruppamento temporaneo di usufruire dell'incremento del quinto dell'importo di classifica

Prosegue la giostra sull'attuale sopravvivenza dell'art. 12 del decreto-legge n. 47 del 2014, convertito dalla legge n. 80 del 2014, come sostenuto da T.R.G.A. Bolzano, 6 marzo 2024, n. 62 (che noi, incidentalmente e seppur nel dubbio condividiamo) e che ne smentisce l'abrogazione tacita da parte del nuovo Codice dei contratti, già sostenuta da T.A.R. Reggio Calabria, 26 ottobre 2023, n. 782 e da T.A.R. Piemonte, 16 gennaio 2024, n. 23; ora è improcrastinabile un intervento decisivo dell'Adunanza Plenaria per non lasciare brancolare nel buio il sistema degli appalti di lavori

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2024 la legge 20 aprile 2024, n. 56 (conversione in legge del D.L. 2 marzo 2024, n. 19): «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)»,con la sostituzione dell'art. 27 e la modifica dell'art. 90 del decreto legislativo n. 81 del 2008

Nuovo codice dei contratti: Quando mai si potrà stare tranquilli: La difficile transizione dal PFTE, all'Offerta tecnica e poi al progetto esecutivo

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della U.E. n. 398 del 16 novembre il Regolamento delegato (UE) 15 novembre 2023, n. 2495: le nuove soglie di rilievo comunitario ex art. 14 del nuovo Codice dei contratti) applicabili dal 1° gennaio 2024:
--- lavori e concessioni: euro 5.538.000 (in luogo di 5.382.000) anche nei settori speciali;

--- servizi e forniture enti centrali euro 143.000 (in luogo di 140.000); altri: euro 221.000 (in luogo di 215.000); settori speciali: euro 443.000 (in luogo di 431.000);
--- servizi ex allegato IX del codice dei contratti: settori ordinari: euro 750.000 (invariato); settori speciali: euro 1.000.000 (invariato)

Nuovo codice dei contratti: Qualificazione, categorie scorporabili, a qualificazione obbligatoria o no! state ancora a chiedervi perchè gli appalti pubblici vanno a rilento? Ovvero perché il nuovo codice dei contratti non funziona? Provate a leggere T.A.R. Campania, Salerno, 3 novembre 2923, n. 3460 e chiedetevi cosa si capisce tra: costo del lavoro, costo reale, costo reale totale, costo della specifica commessa, minimi salariali, tabelle ministeriali o trattamento retributivo minimo distinto dal costo orario medio del lavoro e avrete una prima parziale risposta! Non aspettatevi correttivi visto che nessuno dei responsabili che ci governano avrà il coraggio di ricorrere all'unico rimedio del rasoio di Occam che disponga la soppressione degli articoli 11, commi 2, 3, 4 e 5; 41, commi 13 e 14; 83, comma 3, 109 e da 215 a 222 nonché a costo che qualcuno si stracci le vesti, l'abrogazione della legge 21 aprile 2023, n. 49!

Nuovo codice dei contratti: Tra salario minimo ed equo compenso, regna l'incoerenza (mirabile e lucido intervento di Luigi Oliveri su phastidio.net) ancora sul caos tra il codice dei contratti e la legge sull'equo compenso

Nuovo codice dei contratti: L'incomprensibile (o impossibile) compromesso tra l'art. 11, comma 13 e l'art. 41, comma 14, del nuovo Codice (ma chi li ha scritti? Jimmy il Fenomeno, Bertoldo cacasenno, il generale Vannacci o uno seduto sulla tazza del cesso in preda a convulsioni intestinali?)

Nuovo codice: va tutto bene madama la marchesa? Seconda parte: mi sono destato ma l'incubo è rimasto

Sogno o son desto? Prima parte: No, è un incubo il trattamento della manodopera nell'applicazione del nuovo codice dei contratti (articoli 11, 41, comma 14, 108, comma 9 e 119, comma 12),

pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 173 del 27 luglio il d.p.c.m. 20 giugno 2023 (Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati) in attuazione dell'art. 1, comma 8, dell'allegato II.3 del Codice dei contratti

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023, il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (con gli Allegati): Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici: Testo in html con link;

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 1 gennaio 2023, n. 2: Fine degli equivoci sull'art. 61, comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010; per usufruire dell'incremento del quinto della classifica SOA è sufficiente la condizione che l'impresa raggruppata sia qualificata per una classifica pari ad almeno un quinto dell'importo dei lavori della categoria per la quale concorre (e non dell'importo "totale" dei lavori  base di gara), naturalmente il "nuovo" Codice (art. 2, comma 2, dell'Allegato II.12, si è guardato bene dall'adeguarsi, riproponendo la stessa vecchia ed equivoca formula

Consiglio di Stato, Sez. III, 3 marzo 2023, n. 2212: La disciplina dell'interdittiva antimafia non è applicabile ai liberi professionisti non organizzati come impresa

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 14 dicembre 2022, n. 16: Offerte tecniche; attribuzione punteggi da parte della commissione giudicatrice tra valutazione individuale e valutazione collegiale

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 2022, il decreto ministeriale 16 settembre 2022, n. 193: il «Regolamento contenente gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie e le polizze assicurative di cui agli articoli 24, 35, 93, 103 e 104 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2022, il decreto ministeriale 29 settembre 2022, n. 192: «Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11-quaterdecies, comma 13, lett. a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici che modifica il decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37.

Consiglio di Stato, sez. V, 10 maggio 2022, n. 3638: Nell'ordinamento degli Enti locali, legittimamente il Dirigente può effettuare singole istruttorie, concludere procedimenti e sottoscrivere atti anche in sostituzione del RUP senza estrometterlo dal procedimento

Consiglio di Stato, sez. V, 09 febbraio 2022, n. 942: la sostituzione dell'impegno "formalizzato" con l'impegno "perfezionato", all'art. 80, comma 4, dell'abrogato Codice dei contratti, (ora art. 95, comma 2, del nuovo Codice dei contratti) sembra rendere ammissibile l'offerente che, pur in presenza di un debito erariale o contributivo, abbia presentato all'ente creditore la domanda di rateizzazione prima del termine di scadenza per la presentazione delle offerte

Consiglio di Stato, sez. V, 2 febbraio 2022, n. 722: probabilmente non sarà la parola definitiva ma un passo avanti per chiarire la distinzione tra requisiti di ammissione e requisiti di esecuzione (e tra questi ultimi, quelli ai quali è subordinata la stipula del contratto o è subordinato l'avvio dei lavori e, sempre tra questi, quelli previsti dall'offerta tecnica)

Corte di giustizia della U.E. sentenza 3 febbraio 2022, causa n. C-461/20: l'interpretazione dell'art. 72, paragrafo 1, lettera d), punto ii), della Direttiva 24/2014/UE (recepito nell'ordinamento italiano con l'art. 106, comma 1, lettera d), sub. 2), del Codice dei contratti) consente che un esecutore terzo, in seguito all'insolvenza o fallimento dell'aggiudicatario originario, subentri unicamente negli obblighi e nei diritti di quest'ultimo, derivanti dal contratto, senza necessità di una nuova gara. Parzialmente smentita l'interpretazione restrittiva del Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenze n. 9 e n. 10 del 27 maggio 2021 che ammetteva esclusivamente la sostituzione "interna" al raggruppamento

Esemplare pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, 9 novembre 2021, n. 18 sull'obbligo di gara per l'affidamento delle concessioni demaniali mediante procedure concorrenziali, con illegittimità comunitaria di ogni proroga, anche legislativa, a partire dal 1° gennaio 2024, anche in assenza di una specifica disciplina nazionale. Seppure riferita alle cosiddette concessioni per lo svolgimento di attività balneari o turistiche, i principi affermati dal giudice della nomofilachia sono più d'uno, tra questi il dovere di disapplicare le norme in contrasto col diritto comunitario (inteso come trattati, direttive e pronunce della Corte di giustizia della U.E. conseguenti a rinvio pregiudiziale) non solo da parte del giudice ma anche degli organi di amministrazione attiva, compresi gli enti territoriali (ciao ciao finta riforma dell'art. 105 del codice dei contratti in materia di subappalto)

Appalti inferiori alla soglia comunitaria e procedura negoziata: perché la cosiddetta semplificazione è solo un grosso equivoco.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 2021, la legge 29 luglio 2021, n. 108, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 recante Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento (in realtà di eutanasia) delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (in realtà di rallentamento e complicazione), (cosiddetto decreto semplificazioni-bis). Dalla confusione di 67 articoli originari al marasma papocchio di 120 articoli con raddoppio del testo (viva la semplificazione). Qui gli effetti nefasti sul Codice dei contratti, in combinazione con le modifiche al decreto sblocca-cantieri del 2019 e al decreto semplificazioni del 2020.

T.A.R. Lombardia, Milano, 3 settembre 2021, n. 1965: Si pronuncia sul rapporto tra qualificazione nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria e il subappalto «necessario» o «qualificante»

Corte di giustizia della U.E., sentenza 3 giugno 2021, causa n. C-210/20: demolito un altro pezzo del Codice dei contratti; non può essere automaticamente escluso l'Offerente nel caso l'ausiliario abbia presentato false dichiarazioni (articoli 80, comma 12, e 89, comma 1, quinto periodo, del Codice), senza concedere il rimedio anche con la sostituzione dell'ausiliario con altro idoneo (89, comma 3, del Codice)Pubblicato in G.U. n. 322 del 19 marzo 2021 il decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 38: Attuazione dell'rticolo 7 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi

T.A.R. Lombardia, Milano, 27 gennaio 2021, n. 242: l'irregolarità fiscale del progettista indicato in appalto integrato non può essere motivo di esclusione; deve essere ammessa la sostituzione del progettista. Il principio può essere esteso alle concessioni e ai P.P.P. e può essere esteso a tutti i motivi di esclusione dell'art. 80 del Codice dei contratti?

Consiglio di Stato, sez. V, 8 gennaio 2021, n. 964: sull'annosa questione della distinzione tra varianti e migliorie nell'offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo

La Corte costituzionale, con sentenza 18 dicembre 2020, n. 270, dichiara l'incostituzionalità dell'art. 9, comma 12, della legge regionale della Lombardia n. 12 del 2005, nella parte in cui prevede che i vincoli preordinati all'esproprio per la realizzazione, ad opera della pubblica amministrazione, di attrezzature e servizi previsti dal piano dei servizi decadono se, entro 5 anni decorrenti dall'entrata in vigore del piano stesso, l'intervento cui sono preordinati non sia inserito, a cura dell'ente competente alla sua realizzazione, nel programma triennale delle opere pubbliche e relativo aggiornamento

Consiglio di stato, 9 dicembre 2020, n. 7751 (conferma T.A.R. Cagliari, 10 marzo 2020, n. 150): sciolto definitivamente l'equivoco sul precetto secondo il quale «la mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria» (art. 83, comma 8, terzo periodo, del Codice dei contratti). Neiraggruppamenti verticali o misti è sufficiente che la mandataria rispetti tale condizione con riferimento alla categoria prevalente, contemporaneamente può essere mandante nel sub-raggruppamento che si qualifica in una categoria scorporabile; in presenza di tale condizione a nulla rileva che la mandante qualificata nelle categorie scorporabili sia maggioritaria rispetto all'importo complessivo dei lavori

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 28 agosto 2020, n. 16: art. 80 del Codice dei contratti: il rapporto tra la lettera c) [ora c-bis)] e la lettera f-bis) del comma 5. Omissioni dichiarative, documentali o informative e dichiarazioni, documentazioni e informazioni mendaci: differenze. Limiti e condizioni delle fattispecie che possono comportare l'esclusione dell'offerente.

in G.U. n. 180 del 18 luglio 2020 la legge 17 luglio 2020, n. 77: Conversione in legge del del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» (Decreto Rilancio)

In G.U. n. 124 del 15 maggio 2020 il nuovo d.m. (MIT) 30 aprile 2020: «Approvazione delle linee guida per l'individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di cui all'art. 94-bis, comma 1, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nonché delle varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all'art. 93»

Le burocrazie ministeriali, del tutto insensibili al buonsenso, da ben prima dello scoppio della pandemia, che danno l'ennesima prova di vivere (si fa per dire, di vegetare) su Marte, continuano nella loro attività obnubilate da imbecillità cronica, producendo altri due documenti per la partecipazione alle olimpiadi dell'inutilità:
Pubblicate nella G.U. n. 90 del 4 aprile 2020 i decreti ministeriali (ambiente) del 10 marzo 2020:
--- Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde
--- Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari

ANAC: delibera 29 gennaio 2020, n. 80: «Conflitto d'interessi - Ambito soggettivo di applicazione - Personale del prestatore di servizi: Deve svolgere una funzione strumentale alla conduzione della gara d'appalto» (art. 42, comma 2, del Codice dei contratti)

Consiglio di Stato, sezione V, 13 dicembre 2019, n. 7805: ennesimo colpo alle Linee guida di ANAC n. 2 (offerta economicamente più vantaggiosa), non possono essere vincolanti; in particolare nella predisposizione dei criteri di valutazione delle offerte la stazione appaltante ha la più ampia discrezionalità con il solo limite della manifesta irragionevolezza

 Appalti: il falso mito che le procedure sotto soglia "semplificate" siano più semplici di quelle ordinarie (del dott. Luigi Oliveri) - Dal blog «https://luigioliveri.blogspot.com/»

 Corte di Giustizia della U.E., 27 novembre 2019, causa C-402/18: siamo riusciti a far uccidere un cadavere (il limite imposto dall'art. 105, comma 2, del Codice dei contratti) e poi smembrarlo con la soppressione del divieto di ribasso oltre il 20% nei contratti di subappalto (art. 105, comma 13); la prossima tappa sarà l'assunzione di schiavi etiopi?

Comunicazione della Commissione Europea 13 agosto 2019, C/271/02: Linee guida sulla partecipazione di offerenti e beni di paesi terzi al mercato degli appalti dell'Unione Europea

Pubblicato sulla G.U. n. 38 del 14 febbraio 2019 il decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 recante: «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155» con le modifiche agli articoli 48, commi 17 e 18, 80, comma 5 e 110 del Codice dei contratti (modifiche in vigore a partire dal 15 agosto 2020)

Pubblicati a cura della Commissione Europea gli «Orientamenti in materia di Appalti Pubblici per Professionisti» del febbraio 2018, con le istruzioni su come evitare gli errori spesso riscontrati negli appalti pubblici, per incoraggiare l'adozione di buone prassi. Senza indicazioni giuridicamente vincolanti ma è finalizzato a illustrare le migliori prassi senza pregiudicare la legislazione nazionale e che vanno intesi e adeguati tenendo conto del quadro giuridico nazionale.

Le note e i commenti non firmati costituiscono una sintesi di una parte dei dibattiti in corso e non riflettono necessariamente le opinioni dei curatori del sito né impegnano i medesimi.

Stiamo constatando che fino ad oggi pochissimi enti (salvo quelli che hanno bandito gare col codice abrogato, sfruttando il periodo transitorio concesso a PNRR/PNC/PNIEC dall'art. 225, comma 8, del nuovo codice)  si sono azzardati a bandire gare d'appalto e tantomeno gare di concessione in regime nuovo codice (post 1° luglio) paralizzando l'intero sistema, non è da credere ma è così, almeno noi, pur avendoci dedicato tutto il tempo, siamo riusciti a produrre una linea di comportamento credibile o almeno accettabile.

Vi pregheremmo, per capire in parte le questioni irrisolte di cui stiamo parlando a vuoto da due mesi, di perdere un'ora del vostro tempo e leggere questi tre articoli sul nostro sito (scusate per l'autocitazione) e le poche sentenze oltre ai due o tre post citati negli articoli:

1. Nuovo codice dei contratti: L'incomprensibile (o impossibile) compromesso tra l'art. 11, comma 13 e l'art. 41, comma 14, del nuovo Codice 
2. Nuovo codice: Seconda parte: va tutto bene madama la marchesa? mi sono destato ma l'incubo è rimasto!
3. Nuovo codice: Prima parte - Sogno o son desto? No, è un incubo il trattamento della manodopera nell'applicazione del nuovo codice dei contratti (articoli 1141, comma 14108, comma 9 e 119, comma 12),

solo dopo l'entrata im vigore del "decreto correttivo" sarà possibile rendersi conto delle difficoltà al momento non superabili senza intervento dello Il Tutto Vedendo Locchio Di Dio Nel Triangolo Della Geometria Sacra Nel  Simbolo Della Muratura E Degli Illuminati Nellelemento Di Design  Dellemblema Vettoriale - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Gli. Nè  aiuta il Bando-tipo n. 1/2023 di ANAC (che è rivolto solo agli appalti di servizi e forniture, quindi inapplicabile agli appalti di lavori, se non per talune clausole generali o al prezzo di un faticoso e incerto adeguamento e che quindi, serve praticamente a nulla, come quasi tutti gli atti di ANAC) stiamo lavorando su uno schema di contratto e CSA aggiornati che, malgrado la lunga attesa potrebbero essere disponibili non prima del nuovo anno) per la condivisione, fermo restando che dovremo lasciare aperte molte opzioni (alcune già accennate negli articoli citati sopra) e non risolte nemmeno dal decreto correttivo e una serie di scelte che devono essere rimesse al singolo RUP e non possono essere assunte di sola nostra iniziativa).

Assicurando che stiamo facendo il massimo per cui, pur comprendendo bene l'attesa, le cose stanno così, le giornate hanno solo 24 ore e in una situazione in cui ci si dibatte tra norme senza vie d'uscita, servono tempi ragionevoli per fare le cose; la cosa ci dispiace ma serve pazienza! Fino ad allora, ogni telefonata sarà solo una perita di tempo per tutti.

In conclusione, auguri di buon lavoro e ci risentiamo alla prossima occasione


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