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Perché il servizio di redazione personalizzata del Capitolato per il singolo lavoro
pubblico, è
sospeso a tempo indeterminato fino a nuova comunicazione,
viste le numerose richieste, alle quali non possiamo dare risposte
individuali, rinviamo ad una risposta collettiva. |
Pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 85 dell'11 aprile
2025 la
delibera ANAC 30
dicembre 2024, n. 598
(Attuazione dell'art. 1, commi 65 e 67, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 per l'anno 2025: misura dei contributi di
gara ANAC di cui all'articolo
222, comma 12, del decreto legislativo 31 marzo
2023, n. 36)
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 305 il
decreto legislativo 31
dicembre 2024, n. 209
(Disposizioni integrative e
correttive al codice dei
contratti pubblici, di cui al
decreto legislativo 31 marzo
2023, n. 36) immediatamente
in vigore
La
Corte costituzionale,
22 luglio 2024, con sentenza n.
174 del 15 ottobre 2024
dichiarando l’illegittimità
costituzionale dell’art. 7,
comma 16, dell'art. 37, comma
3-nis, della legge reg. Sardegna
n. 17 del 2023, ha censurato la
possibilità di prevedere un
punteggio minimo dell'offerta
tecnica nell'aggiudicazione
degli appalti e concessioni con
il criterio dell'offerta secondo
il miglior rapporto
qualità/prezzo
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 221 del 21
settembre
2024 il
decreto
ministeriale 18 settembre 2024,
n. 132 (Regolamento relativo all’individuazione delle
modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per
le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili), in vigore
dal 1° ottobre 2024
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 124 del 29 maggio
2024 il
decreto-legge 29 maggio 2024, n.
69 (Disposizioni urgenti in
materia di semplificazione
edilizia e urbanistica, con le
modifiche del
d.P.R.
n. 380 del 2001
Consiglio di Stato,
Sez. V, 7 marzo 2024, n. 2227:
sulla scia della nota
Corte di Giustizia della U.E. 28 aprile 2022, causa C-642-20
che aveva demolito l'art.
83, comma 8 del d.lgs. n. 50 del
2016, devono essere
disapplicati l'art.
68, comma 1, del decreto
legislativo n. 36 del 2023
nella parte in cui rinvia
all'Allegato II.12, nonché
l'ultimo periodo dell'art.
2, comma 2, dello stesso
Allegato (già
art. 61, comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010) che
vietava alla mandataria del
raggruppamento temporaneo di
usufruire dell'incremento del
quinto dell'importo di
classifica
Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della U.E. n. 398
del 16 novembre il
Regolamento
delegato (UE) 15 novembre 2023, n.
2495: le nuove soglie di
rilievo comunitario ex
art. 14 del nuovo Codice dei
contratti) applicabili dal
1° gennaio 2024:
--- lavori e concessioni: euro
5.538.000 (in luogo di
5.382.000) anche nei settori
speciali;
--- servizi e forniture enti
centrali euro 143.000 (in luogo
di 140.000); altri: euro 221.000
(in luogo di 215.000); settori
speciali: euro 443.000 (in luogo
di 431.000);
--- servizi ex
allegato IX del codice dei
contratti: settori ordinari: euro 750.000
(invariato); settori speciali: euro
1.000.000
(invariato)
Nuovo codice dei contratti:
Qualificazione, categorie
scorporabili, a qualificazione
obbligatoria o no! state ancora a chiedervi perchè gli appalti pubblici
vanno a rilento? Ovvero perché il nuovo codice dei contratti non funziona? Provate a leggere T.A.R. Campania, Salerno, 3 novembre 2923, n. 3460 e chiedetevi cosa si capisce tra: costo del lavoro, costo reale, costo reale totale,
costo della specifica commessa, minimi salariali, tabelle ministeriali o trattamento retributivo minimo distinto dal
costo orario medio del lavoro e avrete una prima parziale risposta! Non aspettatevi correttivi visto che nessuno dei responsabili che ci governano avrà il coraggio di ricorrere all'unico rimedio del rasoio di Occam che disponga la soppressione degli articoli 11, commi 2, 3, 4 e 5; 41, commi 13 e 14; 83, comma 3, 109 e da 215 a 222
nonché a costo che qualcuno si stracci le vesti, l'abrogazione della
legge 21 aprile 2023, n. 49!
Nuovo codice dei contratti:
L'incomprensibile (o
impossibile) compromesso tra
l'art.
11, comma 13 e l'art.
41, comma 14, del nuovo
Codice
pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale n. 173 del 27 luglio
il
d.p.c.m. 20 giugno 2023
(Linee guida volte a favorire le
pari opportunità generazionali e
di genere, nonché l'inclusione
lavorativa delle persone con
disabilità nei contratti
riservati) in attuazione dell'art.
1, comma 8, dell'allegato II.3
del Codice dei contratti
Consiglio di Stato,
Adunanza Plenaria, 1 gennaio 2023, n. 2:
Fine degli equivoci
sull'art. 61, comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010; per
usufruire dell'incremento del
quinto della classifica SOA è
sufficiente la condizione che
l'impresa raggruppata sia
qualificata per una classifica
pari ad almeno un quinto
dell'importo dei lavori della
categoria per la quale concorre
(e non dell'importo "totale" dei
lavori base di gara),
naturalmente il "nuovo" Codice
(art. 2, comma 2, dell'Allegato
II.12, si è guardato bene
dall'adeguarsi, riproponendo la
stessa vecchia ed equivoca
formula
Consiglio di Stato,
Sez. III, 3 marzo 2023, n. 2212:
La disciplina dell'interdittiva
antimafia non è applicabile ai
liberi professionisti non
organizzati come impresa
Consiglio di Stato, Adunanza
Plenaria, 14 dicembre 2022, n.
16: Offerte tecniche;
attribuzione punteggi da parte
della commissione giudicatrice
tra valutazione individuale e
valutazione collegiale
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 2022, il decreto
ministeriale 16 settembre 2022, n. 193:
il «Regolamento contenente gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie e le polizze assicurative di cui agli articoli 24, 35, 93,
103 e 104 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»
Consiglio
di Stato, sez. V, 10 maggio
2022, n. 3638:
Nell'ordinamento degli Enti
locali, legittimamente il
Dirigente può effettuare singole
istruttorie, concludere
procedimenti e sottoscrivere
atti anche in sostituzione del
RUP senza
estrometterlo dal procedimento
Consiglio
di Stato, sez. V, 09 febbraio
2022, n. 942:
la sostituzione dell'impegno
"formalizzato" con l'impegno
"perfezionato", all'art.
80, comma 4, dell'abrogato Codice dei
contratti, (ora
art.
95, comma 2, del nuovo Codice dei
contratti) sembra rendere
ammissibile l'offerente che, pur
in presenza di un debito
erariale o contributivo, abbia
presentato all'ente creditore la
domanda di rateizzazione prima
del termine di scadenza per la
presentazione delle offerte
Consiglio
di Stato, sez. V, 2 febbraio
2022, n. 722: probabilmente
non sarà la parola definitiva ma
un passo avanti per chiarire
la distinzione tra requisiti di
ammissione e requisiti di
esecuzione (e tra questi ultimi,
quelli ai quali è subordinata la
stipula del contratto o è
subordinato l'avvio dei lavori
e, sempre tra questi, quelli
previsti dall'offerta tecnica)
|
Corte
di giustizia della U.E. sentenza 3 febbraio 2022, causa n. C-461/20:
l'interpretazione dell'art.
72, paragrafo 1, lettera d), punto ii), della Direttiva 24/2014/UE
(recepito nell'ordinamento italiano con l'art.
106, comma 1, lettera d), sub. 2), del Codice dei contratti)
consente che un esecutore terzo, in seguito all'insolvenza o fallimento
dell'aggiudicatario originario, subentri unicamente negli obblighi e nei
diritti di quest'ultimo, derivanti dal contratto, senza necessità di una
nuova gara. Parzialmente smentita l'interpretazione
restrittiva del
Consiglio di Stato, Adunanza
Plenaria, sentenze n. 9 e n. 10
del 27 maggio 2021 che
ammetteva esclusivamente la
sostituzione "interna" al
raggruppamento |
Esemplare pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, 9 novembre 2021, n. 18 sull'obbligo di gara per l'affidamento delle concessioni demaniali mediante procedure concorrenziali, con illegittimità comunitaria di ogni proroga, anche legislativa, a partire dal 1° gennaio 2024, anche in assenza di una specifica disciplina nazionale.
Seppure riferita alle cosiddette concessioni per lo svolgimento di attività balneari o turistiche, i principi affermati dal giudice della nomofilachia sono
più d'uno, tra questi il dovere di disapplicare le norme in contrasto col diritto comunitario (inteso come trattati, direttive e pronunce della Corte di giustizia della U.E. conseguenti a rinvio pregiudiziale) non solo da
parte del giudice ma anche degli organi di amministrazione attiva, compresi gli enti territoriali
(ciao ciao finta riforma
dell'art.
105 del codice dei contratti
in materia di subappalto)
Appalti inferiori alla soglia comunitaria e procedura negoziata: perché la cosiddetta semplificazione
è solo un grosso equivoco.
Pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 181 del 30 luglio
2021, la
legge 29 luglio 2021, n. 108,
di conversione, con
modificazioni, del
decreto-legge 31 maggio 2021, n.
77 recante
Governance del Piano nazionale
di rilancio e resilienza e prime
misure di rafforzamento (in
realtà di eutanasia) delle
strutture amministrative e di
accelerazione e snellimento
delle procedure (in realtà di rallentamento e complicazione), (cosiddetto
decreto semplificazioni-bis).
Dalla confusione di 67 articoli
originari al marasma papocchio
di 120 articoli con raddoppio
del testo (viva la
semplificazione). Qui gli effetti
nefasti sul
Codice dei contratti, in
combinazione con le modifiche al
decreto sblocca-cantieri del
2019 e al
decreto semplificazioni del
2020.
T.A.R. Lombardia, Milano, 3 settembre 2021, n. 1965: Si pronuncia sul rapporto tra qualificazione nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria e il subappalto
«necessario» o «qualificante»
Corte di giustizia della U.E.,
sentenza 3 giugno 2021, causa n.
C-210/20: demolito un altro
pezzo del Codice dei contratti;
non può essere automaticamente
escluso l'Offerente nel caso
l'ausiliario abbia presentato
false dichiarazioni (articoli
80, comma 12, e
89, comma 1, quinto periodo, del
Codice), senza concedere il
rimedio anche con la
sostituzione dell'ausiliario con
altro idoneo (89,
comma 3, del Codice)Pubblicato in G.U. n. 322 del 19
marzo 2021 il
decreto legislativo 28 febbraio
2021, n. 38: Attuazione
dell'rticolo 7 della legge 8
agosto 2019, n. 86, recante
misure in materia di riordino e
riforma delle norme di sicurezza
per la costruzione e l'esercizio
degli impianti sportivi e della
normativa in materia di
ammodernamento o costruzione di
impianti sportivi
T.A.R. Lombardia, Milano, 27
gennaio 2021, n. 242:
l'irregolarità fiscale del
progettista indicato in appalto
integrato non può essere motivo
di esclusione; deve essere
ammessa la sostituzione del
progettista. Il principio può
essere esteso alle concessioni e
ai P.P.P. e può essere esteso a
tutti i motivi di esclusione
dell'art.
80 del Codice dei contratti?
Consiglio di Stato, sez. V, 8
gennaio 2021, n. 964:
sull'annosa questione della
distinzione tra varianti e
migliorie nell'offerta
economicamente più vantaggiosa
secondo il miglior rapporto
qualità/prezzo
La
Corte costituzionale, con
sentenza 18 dicembre 2020, n.
270, dichiara
l'incostituzionalità dell'art.
9, comma 12, della legge
regionale della Lombardia n. 12
del 2005, nella parte in cui
prevede che i vincoli
preordinati all'esproprio per la
realizzazione, ad opera della
pubblica amministrazione, di
attrezzature e servizi previsti
dal piano dei servizi decadono
se, entro 5 anni decorrenti
dall'entrata in vigore del piano
stesso, l'intervento cui sono
preordinati non sia inserito, a
cura dell'ente competente alla
sua realizzazione, nel programma
triennale delle opere pubbliche
e relativo aggiornamento
Consiglio di stato, 9 dicembre
2020, n. 7751 (conferma
T.A.R.
Cagliari, 10 marzo 2020, n.
150): sciolto
definitivamente l'equivoco sul
precetto secondo il quale «la
mandataria
in ogni caso deve
possedere i requisiti ed
eseguire le prestazioni in
misura maggioritaria» (art.
83, comma 8, terzo periodo, del
Codice dei contratti). Neiraggruppamenti verticali o misti
è
sufficiente che la mandataria
rispetti tale condizione con
riferimento alla categoria
prevalente, contemporaneamente
può essere mandante nel
sub-raggruppamento che si
qualifica in una categoria
scorporabile; in presenza di
tale condizione a
nulla rileva
che la mandante qualificata
nelle categorie scorporabili sia
maggioritaria rispetto
all'importo complessivo dei
lavori
Consiglio di Stato,
Adunanza Plenaria, 28 agosto
2020, n. 16:
art. 80 del Codice dei
contratti: il rapporto tra
la lettera c) [ora c-bis)]
e la lettera f-bis) del
comma 5. Omissioni dichiarative,
documentali o informative e
dichiarazioni, documentazioni e
informazioni mendaci:
differenze. Limiti e condizioni
delle fattispecie che possono
comportare l'esclusione
dell'offerente.
in
G.U. n. 180 del 18 luglio 2020
la
legge
17 luglio 2020, n. 77:
Conversione in legge del del
decreto-legge 19 maggio 2020, n.
34, recante «Misure urgenti
in materia di salute, sostegno
al lavoro e all'economia, nonché
di politiche sociali connesse
all'emergenza epidemiologica da
COVID-19» (Decreto Rilancio)
In
G.U. n. 124 del 15 maggio 2020 il
nuovo
d.m.
(MIT) 30 aprile 2020: «Approvazione delle linee guida per l'individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di cui all'art. 94-bis, comma 1, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nonché delle varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all'art. 93»
Le
burocrazie ministeriali, del
tutto insensibili al buonsenso,
da ben prima dello scoppio della
pandemia, che danno l'ennesima
prova di vivere (si fa per dire,
di vegetare) su Marte,
continuano nella loro attività
obnubilate da imbecillità
cronica, producendo altri due
documenti per la partecipazione
alle olimpiadi dell'inutilità:
Pubblicate nella G.U. n. 90 del
4 aprile 2020 i decreti
ministeriali (ambiente) del 10
marzo 2020:
---
Criteri ambientali minimi per il
servizio di gestione del verde
pubblico e la fornitura di
prodotti per la cura del verde
---
Criteri ambientali minimi per il
servizio di ristorazione
collettiva e fornitura di
derrate alimentari
ANAC:
delibera 29 gennaio 2020, n. 80:
«Conflitto d'interessi - Ambito
soggettivo di applicazione -
Personale del prestatore di
servizi: Deve svolgere una
funzione strumentale alla
conduzione della gara d'appalto»
(art.
42, comma 2, del Codice dei
contratti)
Consiglio di Stato, sezione V,
13 dicembre 2019, n. 7805:
ennesimo colpo alle
Linee guida di ANAC n. 2
(offerta economicamente più
vantaggiosa), non possono essere
vincolanti; in particolare nella
predisposizione dei criteri di
valutazione delle offerte la
stazione appaltante ha la più
ampia discrezionalità con il
solo limite della manifesta
irragionevolezza
Appalti: il falso mito che le
procedure sotto soglia
"semplificate" siano più
semplici di quelle ordinarie
(del dott. Luigi Oliveri) - Dal
blog «https://luigioliveri.blogspot.com/»
Corte di Giustizia della U.E.,
27 novembre 2019, causa C-402/18:
siamo riusciti a far uccidere un
cadavere (il limite imposto
dall'art.
105, comma 2, del Codice dei
contratti) e poi smembrarlo
con la soppressione del divieto
di ribasso oltre il 20% nei
contratti di subappalto (art.
105, comma 13); la prossima
tappa sarà l'assunzione di
schiavi etiopi?
Comunicazione della Commissione
Europea 13 agosto 2019, C/271/02:
Linee guida sulla partecipazione
di offerenti e beni di paesi
terzi al mercato degli appalti
dell'Unione Europea
Pubblicato sulla G.U. n.
38 del
14 febbraio 2019 il
decreto
legislativo 12 gennaio 2019, n.
14 recante:
«Codice della crisi d'impresa e
dell'insolvenza in attuazione
della legge 19 ottobre 2017, n.
155» con le modifiche
agli
articoli 48, commi 17 e 18,
80, comma 5 e
110 del Codice dei contratti
(modifiche in vigore a partire
dal 15 agosto 2020)
Pubblicati a cura della Commissione
Europea gli
«Orientamenti in materia di Appalti Pubblici per Professionisti»
del febbraio 2018, con le istruzioni su come evitare gli errori spesso
riscontrati negli appalti pubblici, per incoraggiare l'adozione di buone
prassi. Senza indicazioni giuridicamente vincolanti ma è finalizzato a
illustrare le migliori prassi senza pregiudicare la legislazione
nazionale e che vanno intesi e adeguati tenendo conto del quadro
giuridico nazionale.
Le note e i commenti
non firmati costituiscono una sintesi di una parte dei dibattiti in
corso e non riflettono necessariamente le opinioni dei curatori del
sito né impegnano i medesimi. |
Stiamo constatando
che fino ad oggi pochissimi enti (salvo quelli che hanno bandito gare
col codice abrogato, sfruttando il periodo transitorio concesso a PNRR/PNC/PNIEC dall'art.
225, comma 8, del nuovo codice) si sono azzardati a bandire gare
d'appalto e tantomeno gare di concessione in regime nuovo codice
(post 1° luglio) paralizzando l'intero sistema, non è da credere ma
è così, almeno noi, pur avendoci dedicato tutto il tempo, siamo
riusciti a produrre una linea di comportamento credibile o almeno
accettabile.
Vi pregheremmo, per
capire in parte le questioni irrisolte di cui stiamo parlando a
vuoto da due mesi, di perdere un'ora del vostro tempo e leggere
questi tre articoli sul nostro sito (scusate per l'autocitazione) e
le poche sentenze oltre ai due o tre post citati negli articoli:
1.
Nuovo codice dei contratti: L'incomprensibile
(o impossibile) compromesso tra l'art. 11, comma 13 e
l'art. 41,
comma 14, del nuovo Codice
2. Nuovo codice: Seconda
parte:
va tutto bene madama la marchesa? mi sono destato ma l'incubo è
rimasto!
3. Nuovo codice: Prima parte - Sogno o son desto? No, è un incubo
il trattamento
della manodopera nell'applicazione del nuovo codice dei
contratti (articoli
11, 41,
comma 14, 108,
comma 9 e 119,
comma 12),
solo dopo
l'entrata in vigore del "decreto correttivo" (d.lgs.
n. 209 del 2024) sarà
possibile rendersi conto delle difficoltà al momento non superabili
senza intervento dello
.
Nè aiuta il Bando-tipo n. 1/2023 di ANAC (che è rivolto
solo agli appalti di servizi e forniture, quindi inapplicabile agli
appalti di lavori, se non per talune clausole generali o al prezzo
di un faticoso e incerto adeguamento e che quindi, serve praticamente a nulla, come quasi
tutti gli atti di ANAC) stiamo lavorando su uno schema di contratto
e CSA aggiornati che, malgrado la lunga attesa potrebbero essere
disponibili non prima del nuovo anno) per la condivisione, fermo
restando che dovremo lasciare aperte molte opzioni (alcune già
accennate negli articoli citati sopra) e non risolte nemmeno dal
decreto correttivo e una serie di
scelte che devono essere rimesse al singolo RUP e non
possono essere assunte di sola nostra iniziativa).
Assicurando che
stiamo facendo il massimo per cui, pur comprendendo bene l'attesa,
le cose stanno così, le giornate hanno solo 24 ore e in una
situazione in cui ci si dibatte tra norme senza vie d'uscita,
servono tempi ragionevoli per fare le cose; la cosa ci dispiace ma
serve pazienza! Fino ad allora, ogni telefonata sarà solo una perita
di tempo per tutti.
In conclusione,
auguri di buon lavoro e ci risentiamo alla prossima occasione |
Bosetti Gatti & Partners s.r.l. - via O. Fallaci, 24/38 - 25030
- Castel Mella (BS) e-mail:
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